Chi siamo

La città è una stupenda emozione dell’uomo. La città è un’invenzione, anzi: è l’invenzione dell’uomo.
(Renzo Piano)

Solitamente per definire chi, come noi, non è organico a nessun partito e nemmeno è emanazione diretta di una forza politica, si usa la locuzione “espressione della società civile”.

Un equivoco fa ritenere che società civile sia semplicemente l’insieme dei singoli cittadini. I politici, d’altra parte, usano l’espressione “società civile” in modo eccessivamente autocentrato, per indicare quello che non è afferente all’organizzazione dei partiti, in altre parole persone che agiscono nella “società” e non, si badi bene, nella “società civile”. Che, a nostro avviso, è altro.

Ci sembra che Paul Ginsborg abbia colto bene invece il significato di questa espressione. Sebbene il contenuto forte del termine sia destinato a mutare nel tempo, a noi pare che possa attribuirsi alla “società civile” un novero di ambizioni specifiche, e noi queste ambizioni le abbiamo.

Siamo persone che vogliono: promuovere la diffusione del potere invece della sua concentrazione, adottare strumenti pacifici e democratici, agire per l’inclusione, l’equità sociale e la parità di genere, lottare per la solidarietà orizzontale piuttosto che verticale, sposare la tolleranza, la critica e l’autonomia di giudizio, favorire il confronto ed evitare conformismo e supina obbedienza a direttive dalla provenienza incerta, o, peggio ancora, d’origine certa ma equivoca.

Siamo persone orientate a costruire ponti verso l’esterno e non a rafforzare soltanto i legami all’interno di gruppi di riferimento.